mercoledì 16 dicembre 2015

LA MALEDIZIONE DI GESU' VERSO CHI NON ACCOGLIE I POVERI

Leone Montagnini 27 novembre alle ore 17:59 · LA MALEDIZIONE DI GESU' VERSO CHI NON ACCOGLIE I POVERI «Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. [...] Poi dirà a quelli alla sua sinistra: via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatte a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna» [Matteo 25, 31-33;41-46] Gesù, amiche ed amici, era un pezzo di pane, ma era uomo di parola: prendiamolo sul serio, anche chi all'inferno non ci crede. Ci sarà certamente un parallelo laico equivalente per l'inferno, come il darwinismo per la creazione. Leone Montagnini

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